A giugno 2022, lo stock di NPL in pancia alle banche italiane è sceso ai livelli minimi degli ultimi quindici anni. Lo riporta in un articolo il portale BeBeez, facendo a sua volta riferimento ai dati pubblicati nel report semestrale di PwC.
Considerato il particolare momento storico in cui ci troviamo, questa notizia non può che apparire molto significativa: la pandemia, l’inflazione, il conflitto russo-ucraino con le conseguenti pressioni sul settore energetico parrebbero non aver minato le strategie messe in campo per il contenimento dell’emergenza NPL.
Un dato senz’altro rilevante, che conferma l’efficacia delle misure atte alla gestione dei crediti deteriorati attualmente in vigore.
Alla luce di quanto appena riportato, è bene sottolineare che i livelli ai minimi storici sono circoscritti al solo sistema bancario. Guardando invece all’importo totale dei crediti deteriorati sul mercato italiano, si constata una riduzione limitata al 2% rispetto al picco del 2015.
Ne possiamo dedurre che il mercato dei crediti deteriorati sia sempre più frequentato anche da investitori privati e servicer che, attraverso lo strumento della cessione, hanno la possibilità di scendere in prima linea e puntare direttamente al recupero degli NPL.
Nonostante l’ammontare di crediti deteriorati non sia calato in modo rilevante, l’importante riduzione dello stock che si è constatata nei bilanci bancari è comunque da considerarsi più che degna di attenzione, perché testimonia di fatto come la crescente inclusione dei servicer in questo mercato stia contribuendo a garantire la solidità del sistema bancario e, più in generale, dell’intera economia.
Ciò vale in particolare per il coinvolgimento di quei servicer – generalmente di piccole e medie dimensioni – che orientano la loro attività in direzione di un recupero sostenibile, analizzando ogni credito singolarmente per ottimizzare le probabilità di recupero anche se questo comporta l’adozione di un’ottica temporale più lunga.
Procedendo in questo modo, diventa infatti possibile pensare in termini di rivalorizzazione del credito. Un principio questo che, se applicato su larga scala, può senz’altro dare il suo contributo al benessere dell’intero sistema economico.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
Ogni credito deteriorato è un investimento che seguiamo da vicino e che valorizziamo al meglio, per preservarne il valore e garantire una gestione sostenibile per tutte le parti coinvolte.
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