Se guardiamo allo stock degli NPL in Italia, la situazione pare tutto sommato essere sotto controllo, soprattutto se consideriamo il forte impatto che la pandemia ha prodotto sull’intero sistema economico.
Tuttavia, nonostante il sistema bancario abbia retto il colpo, questo ancora non significa che possiamo finalmente dormire sonni tranquilli. Il nuovo rapporto pubblicato da Dbrs Morningstar e ripreso dal quotidiano Milano Finanza ha messo in evidenza i nuovi rischi a breve termine relativi al panorama dei crediti deteriorati.
L’inflazione e il conseguente aumento dei tassi di interesse sono stati identificati come i principali responsabili: sarebbero infatti questi i principali fattori che potrebbero rimettere in discussione la stabilità nell’ambito dei crediti deteriorati, anche nel nostro paese.
Se guardiamo all’Europa nel suo complesso, il rapporto indica come 28 banche su 46 abbiano registrato risultati peggiori rispetto alle aspettative in termini di incassi derivanti da operazioni su NPL. Un dato di cui tenere conto, soprattutto perché in questo momento i presupposti per un miglioramento della situazione sembrano purtroppo non esserci ancora.
L’intera Europa si trova a fare i conti con un caro dell’energia che sarà probabilmente destinato a durare ancora per diversi mesi. L’aumento dei costi di produzione sta mettendo in difficoltà molte aziende e, di riflesso, anche molte famiglie.
È ancora presto per prevedere con ragionevole certezza come evolverà la situazione. Per il momento, possiamo limitarci a sottolineare quanto sia importante continuare a esercitare una stretta sorveglianza sullo stock dei crediti deteriorati.
Detto ciò, il rapporto di Dbrs Morningstar non ha portato soltanto notizie negative. Uno degli aspetti trattati ha riguardato infatti lo strumento della cessione, che in Italia avrebbe permesso di ridurre in modo consistente lo stock di NPL in pancia alle banche italiane a partire dal primo trimestre del 2021.
Ne possiamo dedurre che, ancora una volta, la cessione si conferma come uno degli strumenti più efficaci nella gestione delle crisi relative ai crediti deteriorati. Il coinvolgimento dei servicer si è rivelato ancora una volta una scelta azzeccata, e ciò vale in particolar modo quando questi adottano un’ottica improntata alla sostenibilità e alla massimizzazione del recupero nel medio e lungo termine.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
Il nostro operato si fonda su strategie di gestione degli NPL immobiliari sostenibili e concepite ad hoc, con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di recupero e di preservare il valore dei crediti deteriorati.
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