L’outlook di Moody’s sulle nostre banche passa da stabile a negativo: lo riporta un articolo pubblicato sul quotidiano Milano Finanza. Una realtà che, del resto, non riguarda solo gli istituti italiani ma anche quelli di diversi altri paesi dell’Unione Europea.
Questa notizia solleva per l’ennesima volta le problematiche legate a una possibile nuova crisi nel settore degli NPL: l’inflazione, il conseguente aumento dei tassi di interesse e lo spettro di una recessione economica costituiscono un mix praticamente destinato a produrre un impatto negativo anche sulla gestione dei crediti deteriorati.
Tra i principali fattori di rischio che potrebbero contribuire a generare una nuova emergenza NPL spiccano l’aumento generalizzato dei prezzi e dei tassi di interesse. È infatti facilmente prevedibile che le famiglie e le imprese in difficoltà aumenteranno, con un conseguente peggioramento della qualità del credito e una ridotta accessibilità ai finanziamenti. Senza contare che le banche dovranno pure aumentare la quota di accantonamenti al fine di fronteggiare l’aumento di crediti deteriorati.
Alla luce dei dati poco incoraggianti non stupisce che, in base alle previsioni, gli NPL siano destinati ad aumentare nel corso del 2023 e del 2024.
Sono dunque questi i fattori principali che hanno spinto l’agenzia di rating a rivedere in negativo il proprio outlook sulle banche. In tutto ciò spunta però anche una nota positiva che riguarda il coefficiente patrimoniale degli istituti bancari italiani, giudicati adeguati ad assorbire i rischi derivanti dal previsto aumento della quota di crediti deteriorati.
Resta il fatto che, in considerazione della nuova situazione che si è venuta a creare nel contesto nazionale e internazionale, orientarsi su un recupero sostenibile degli NPL diventa sempre più prioritario. Non a caso, un aspetto importante sottolineato da Moody’s riguarda la probabilità che anche i valori di recupero siano destinati a diminuire a causa della ridotta crescita economica.
Ciò che più serve in questo momento è pensare a un insieme di strategie che consentano di risollevare l’economia e contenere l’emergenza crediti deteriorati. Tra queste, la cessione in un’ottica di recupero sostenibile spicca per l’efficacia già dimostrata in passato, sia nell’alleggerimento dei bilanci bancari, sia per l’impatto positivo sul sistema economico nel suo complesso.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
Il nostro operato si fonda su strategie di gestione degli NPL immobiliari sostenibili e concepite ad hoc, con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di recupero e di preservare il valore dei crediti deteriorati.
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