La scadenza della moratoria sui prestiti porterà a un nuovo consistente aumento di NPL nei bilanci delle banche italiane, eventualità che finora si è riusciti in gran parte a scongiurare grazie alle cartolarizzazioni sostenute dallo Stato.
Questo è quanto si può dedurre dal rapporto recentemente pubblicato da Moody’s, secondo cui dobbiamo attenderci una nuova ondata di crediti deteriorati per il 2022.
Il punto di vista della nota agenzia di rating appare abbastanza chiaro: se finora l’emergenza NPL non si è fatta sentire come molti si attendevano agli inizi della pandemia, è soprattutto grazie alle numerose moratorie concesse e agli interventi di sostegno statali. Essendo palese il fatto che queste misure non potranno rimanere in vigore all’infinito, Moody’s prevede che gli NPL siano destinati nuovamente ad aumentare nel prossimo futuro.
A questo proposito, vi sono tuttavia alcune considerazioni di cui tenere conto. Nel quadro attuale, la maggior parte degli analisti sostiene che, in ogni caso, difficilmente si tornerà alla situazione di emergenza del 2015, quando gli NPL rappresentavano ben il 15,5% del totale dei prestiti. Il livello attuale si attesta poco al di sopra del 2% e, nonostante l’aumento previsto, è quindi alquanto improbabile che si toccheranno nuovamente i picchi di sei anni fa.
Un’altra nota tutto sommato positiva riguarda lo strumento della cessione, il cui utilizzo ha registrato un incremento tra il 2019 e il 2020. Secondo i dati contenuti nel rapporto di Moody’s e riportati anche dal sito BeBeez, l’ammontare dei crediti ceduti è aumentato più del 17%, toccando i 40 miliardi di euro nel 2020 a fronte dei 34 registrati nell’anno precedente.
L’incremento dell’ammontare dei crediti ceduti dimostra come anche i servicer privati si stiano ritagliando un ruolo sempre più di primo piano nel mercato dei crediti deteriorati. Non ci riferiamo soltanto a quelli di grandi dimensioni, che acquistano maxi pacchetti di NPL, ma anche ai più piccoli, che tendono a prestare maggiore attenzione alle dimensioni del recupero sostenibile e della valorizzazione.
Teniamo a sottolinearlo perché crediamo si tratti di un’evoluzione importante, caldeggiata peraltro da numerosi esponenti del mondo economico e finanziario. Proprio la gestione sostenibile sarebbe la chiave per contenere il fenomeno, evitando che sfugga nuovamente di mano come già successo in passato.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
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