A partire dal 1. gennaio 2021 entreranno in vigore le nuove norme europee in materia di default aziendale. I criteri per la classificazione degli NPL si faranno più stringenti e ciò potrebbe portare a tutta una serie di conseguenze sul piano gestionale, anche in considerazione dell’estensione della moratoria sui prestiti alle imprese.
Passiamo in rassegna le principali novità che riguarderanno la definizione di default aziendale:
Questi criteri mirano evidentemente al risanamento dei bilanci degli istituti bancari e a ad assicurare una maggiore solidità ai sistemi finanziari degli Stati membri dell’UE. D’altra parte, le nuove misure potrebbero generare non poche difficoltà in materia di accesso al credito, in particolare per start-up e PMI. Un aspetto, questo, di cui occorre tenere dovuto conto, soprattutto a fronte della crisi di liquidità generata dal Coronavirus.
Quello dell’accesso al credito non è l’unico problema che potrebbe verificarsi a seguito della nuova definizione di default aziendale. La moratoria sui prestiti concessa alle imprese con il Decreto Cura Italia, estesa in seguito fino al 31 gennaio 2021, rischia di generare un aumento consistente di NPL anche a fronte dei nuovi criteri di classificazione.
L’obiettivo della moratoria è naturalmente quello di permettere alle imprese di fronteggiare la momentanea crisi di liquidità. Se tale crisi non dovesse tuttavia essere superata entro la scadenza della proroga, le banche italiane rischierebbero di trovarsi ad affrontare una nuova crisi attinente ai crediti deteriorati.
La situazione attuale vede da un lato un sistema economico che necessita di consistenti iniezioni di liquidità e dall’altro la necessità di tenere sotto stretto controllo il fenomeno dei crediti deteriorati. Per riuscire a conciliare queste diverse esigenze, occorre implementare nuove strategie nella gestione degli NPL, che sappiano coinvolgere una pluralità di attori specializzati in questo settore.
In particolare, sarà necessario attuare una gestione sostenibile, finalizzata alla valorizzazione dei crediti deteriorati e al sostegno di tutte quelle imprese che, pur attraversando una fase di crisi, hanno il potenziale per tornare in bonis nel medio termine.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
Il nostro operato si fonda sull’ottimizzazione delle probabilità di recupero e sulla conservazione del valore, due obiettivi che possono essere raggiunti soltanto attraverso un’attività di gestione strategica e sostenibile.
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