Si è tenuto a Milano lo scorso 20 giugno l’UTP & NPL Summit 2023, organizzato dal Sole 24 Ore presso la sede della Fondazione Catella, con la possibilità di seguire l’evento anche in diretta streaming.
Un’ottima occasione per fare il punto sui crediti deteriorati nel nostro paese alla luce dell’attuale contesto internazionale, caratterizzato in primis dal conflitto russo-ucraino, dall’inflazione e dagli altri strascichi della pandemia.
Com’è facile intuire, si è parlato soprattutto di nuove strategie e prospettive nella gestione degli NPL. Un tema che è tornato a essere molto discusso negli ultimi anni e che ha assunto una nuova rilevanza in seguito all’affermarsi di nuovi scenari all’interno del nostro sistema economico.
Tra i vari interventi previsti c’è stato anche quello di Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, che non ha mancato di sottolineare come la situazione relativa agli NPL in Italia sia significativamente migliorata nel corso dell’ultimo decennio, anche grazie al ruolo svolto dai servicer che operano nel mercato secondario.
Mercato secondario che si sarebbe sviluppato molto in conseguenza al rafforzamento della vigilanza sugli istituti bancari e all’imposizione di norme più severe in merito ai crediti deteriorati per rispondere a una nuova esigenza: quella per le banche di ripulire velocemente i loro bilanci dagli NPL.
Il connubio tra vigilanza e sviluppo del mercato secondario si è rivelato vincente, tant’è vero che dal 2015 a oggi la quota di NPL in pancia ai bilanci delle banche italiane si è ridotta in modo significativo e la situazione nel 2023 è senz’altro più rosea rispetto a quella di otto anni prima.
Non solo: l’operato dei servicer – i principali attori del mercato secondario – ha generato un impatto positivo sui tassi di recupero grazie al grado di specializzazione che caratterizza la loro professionalità e che consente di ottimizzare le probabilità di rivalorizzazione dei crediti.
Allo stato attuale delle cose, nonostante la situazione sia notevolmente migliorata nel corso dell’ultimo decennio, occorre comunque prestare attenzione ai nuovi fattori di rischio sopravvenuti nel frattempo, primo fra tutti il rialzo dei tassi di interesse. Per questo motivo, diventa sempre più indispensabile seguire da vicino l’attività dei servicer e vigilare costantemente sull’evoluzione del mercato dei crediti.
Questo è in sintesi il succo dell’intervento di Giuseppe Siani, che conferma ancora una volta come l’operato dei servicer e lo strumento della cessione siano ormai elementi indispensabili per garantire l’efficienza del mercato creditizio, come pure dell’intero sistema economico.
CI NPL è la società del Gruppo Case Italia che si occupa di acquistare, gestire e recuperare pacchetti di crediti deteriorati in collaborazione con i maggiori istituti di credito italiani.
Il nostro operato si fonda su strategie di gestione degli NPL immobiliari sostenibili e concepite ad hoc, con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di recupero e di preservare il valore dei crediti deteriorati.
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